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avanti, marsh...mallow


Oggi una ricetta dolce per far felice la dolce Nicki (ma anche la Leti, la Susi..); visto che me l'ha chiesta, come fare a dire di no?
In realtà i marsh li avevo già fatti un paio di volte tempo fa, sempre su incitamento della mia cara nipotina; la ricetta era leggermente diversa e non prevedeva l'uso dell'albume.
Ho visto in seguito, in molti blog inglesi e non, che spesso questo ingrediente viene aggiunto, cosa che consente anche un utilizzo ridotto di gelatina, composto che proprio salutare non è.
Ecco quindi cos'è venuto fuori, questa volta, dal cappello a cilindro: dei marshmallow molto "sofficiosi", adatti ad un pubblico adolescente che, sono sicura, prossimamente mi chederà di replicare in sua presenza...  (vero?)

Ingredienti:
una busta di gealtina in fogli
un albume
1/4 di tazza di glucosio liquido (circa 100 grammi)
1/2 tazza d'acqua (125 grammi)
1 tazza di zucchero (220 grammi circa)


zucchero a velo e maizena


Esecuzione:
Preparare il contenitore in cui versare la pasta dei marsh:
coprire una teglia con carta-forno, spolverizzarla bene col composto zucchero a velo-maizena (o fecola o farina).

Mettere la gelatina ad ammollare in acqua fredda.

Versare l'acqua prevista negli ingredienti, tutta meno un cucchiaio, lo zucchero ed il glucosio in un pentolino e portare il tutto, dappprima a fuoco dolce poi alzando, fino a 115 gradi.

Nel frattempo: montare l'albume, meglio aggiungendo qualche goccia di limone (si "ri-sgonfierà" meno facilmente) e sciogliere a fuoco bassissimo la gelatina, ben strizzata, a cui avremo aggiunto il cucchiaio d'acqua che avevamo messo da parte.

Versare a filo, nell'albume, lo sciroppo cotto ancora caldissimo, sempre continuando a montare con le fruste elettriche. Mettere anche la gelatina e frustare fino ad ispessimento del composto.
 
Ora io ho diviso in due la pasta; ad una parte ho aggiunto un po' di colorante alimentare rosso e qualche goccia di aroma naturale di fragola, all'altra solo essenza di limone.

Rovesciare il/i composto/i nella teglia, livellare con una spatola o un coltello e spolverizzare con altra miscela zucchero a velo-maizena (ora si potrà anche toccare il tutto con le mani ed eventualmente "aggiustare" un po' la superficie).

Lasciar asciugare anche qualche giorno (ho notato che la consistenza era migliore dopo tre/quattro giorni piuttosto che il giorno dopo) e tagliare con le forbici in forme volute.

Volendo, per ottenere forme cilindriche, quando l'impasto è ancora tiepido farlo passare attraverso una sac à poche munita di bocchetta tonda. Rotolare il cilindro nella polvere di zucchero ed attendere qualche giorno prima di tagliare a pezzetti.     
questi sono miei, quelli della foto sopra no!