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Visualizzazione dei post da febbraio, 2017

fagioli al forno casarecci

Prima dei fagioli, una cosa: c'è qualche piccola particella di sodio, un quest'universo sconfinato, che ascolta la trasmissione che va in onda alla Radio , tutti i santi venerdì, alle 19? Nel caso vogliate farlo, trovate tutte le registrazioni in una pagina che ho dedicato all'argomento, con i link alle puntate e alle ricette che lascio al termine di ogni trasmissione. Insomma, basta andare nella pagina qui sopra, intitolata Podcast - ricette (e non solo!) alla Radio e cliccare sopra la puntata preferita.  E questo l'ho detto.  E scusatemi.  Perché c'è chi non legge le intro ai post.  Ma almeno sulle prime righe l'occhio gli cadrà, no??? Vabbè, ho idea di no. E mi rassegno. Ma almeno c'ho provato  ;P   Ma parliamo di cose serie, arrivando ai fagioli! Fagioli un po' particolari, in verità. La ricetta l'ho trovata su un libro acquistato recentemente (Ricette vegetariane di Chloe Coker e Jane Montgomery - Ed. Red) e poiché i fa

schiacciata fiorentina... carnevale, di nuovo!

E lo so, quest'anno è così! Io che non sono per nulla interessata a feste e festini, ecco... ben due-ricette-due della tradizione carnascialesca. Il fatto è che questa , il migliaccio, l'ho dovuta fare per via della trasmissione radiofonica - sto proprio registrando la puntata sul carnevale e nel blog non avevo neanche una ricetta da lasciare a fine puntata, sigh! -, e, ripeto, è stata una gran bella scoperta a conferma che non tutto il male vien per nuocere, ma nel cercare in rete una preparazione non fritta in cosa m'imbatto?  Nella schiacciata fiorentina di Federica . Questa , insomma! I dolci di Fede sono insuperabili e se, certo, non riuscirò mai ad arrivare alle mega-preparazioni piene di frizzi e lazzi che instancabilmente ci propone lei, la schiacciata fiorentina, o schiaccia unta, era alla mia portata ed è finita in lista d'attesa. Tempo d'attesa breve, peraltro, perché il periodo di carnevale passa in fretta e se non mi fossi sbrigata avrei

è carnevale? Migliaccio napoletano!

Premetto che il carnevale non mi attira, così come non amo, in generale, un po' tutte le cosiddette feste comandate , ma, complice la Radio per la quale mi serviva una ricetta legata a questa ricorrenza, ho fatto un'eccezione ed è stata... una vera scoperta! Il migliaccio napoletano mi piace un sacco, tanto che l'ho già replicato e penso proprio lo rifarò una terza volta a brevissimo. Cercavo qualcosa di cotto al forno - e no, non ditemi che le chiacchiere o bugie o comealtrolechiamate si possono cuocere in  forno, perché piuttosto ci rinuncio! Infatti... -, di non eccessivamente grasso (ma quale dolce potrebbe non esserlo, se deve celebrare il giovedì e il martedì grasso ?) e gira e rigira mi sono imbattuta nel migliaccio. Il nome deriva dal miglio, ingrediente che veniva utilizzato anticamente, ora sostituito dal semolino; mi sarebbe piaciuto, come spesso faccio, andare un po' all'origine... purtroppo in rete non ho trovato versioni antiche . Pazien

focaccette alle tre farine e rosmarino

Questa ricetta nasce da un libro che ho appena comprato... ehm... il titolo è un po' strano, ma il testo mi sembrava sfizioso, anche se al posto delle foto ha solo qualche disegno sparso qua e là: Il libro tibetano del pane. Con ciò, mi pare che di tibetano non abbia granché, ma non è per questo che l'ho comprato. In poche parole trovo delle focaccine alla salvia - erba aromatica che ho in giardino, anche se ora il mio cespuglio sembra un po' sofferente per il freddo, ma si riprenderà -, poi volto pagina e trovo quelle al rosmarino, ancora più sfiziose.  Ho fatto una fusione delle due ricette, in più facendo una miscellanea di farine di cui avevo il pacchetto aperto e mi volevo sbarazzare. La prima particolarità è la preparazione della biga o di una prefermentazione, che ho trovato comodissima, la seconda è l'alta idratazione che induce a trattare la pasta, veramente molto molle, velocemente, senza starla troppo a remenare , come si direbbe da noi in L